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OLD BOY di Park Chan-wook |
kornnet
Reg.: 27 Nov 2004
Messaggi: 156
Da: Salerno (SA)
|  Inviato: 06-01-2006 02:30 |
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quote:
In data 2006-01-05 20:38, Onlypippo scrive:
qua s parla d SYMPATHY FOR MR VENGEANGE cm d un capolavoro.. un cult!!!  ma c'è qlc ke nn m convince.. il film m è abbastanza piaciuto, ma l'esaltazione che se na fa in qst post m sembra eccessiva.. 
sicuramente esteticamente è ben fatto! molte inquadrature sn ottime, etc.. etc.. ma x qnt rigurda la sceneggiature ho delle riserve.. c sn delle cose ke ho trovato estremamante "toppate"! magari m sbaglio, x qst kiedo a ki lo ha apprezzato così tanto d darme certe spiegazioni. 
1) xkè uno ke sa d ess ricercato (o cmq sospettato) x rapimento e omicidio, manderebbe ad una radio un disegno con lui accanto alla bambina morta nel lago?! 
2) cm fanno gli sbirri a nn riconoscerlo nell'ascensore?! nn penso ke ce ne siano tanti d koreani con i capelli verdi?!
3) xkè la ragazza avrebbe dovuto dare alla sua "associazione" informazioni sul papà della bambina, nel caso le capitasse qlc?! lì s da x scontato ke un padre ha cui gli s ammazza la figlia, diventi un giustiziere solitario!
4) xkè il muto dopo aver visto la ragazza morta, va subito a casa del padre della bambina?! cm fa a sapere ke è stato lui?!
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ti rispondo io che il film lo considero il mio preferito (si vede?  )
la filosofia del film è quella che mi ha fatto innamorare del film perchè mi ci ritrovo anche del punto di vista personale. In tutto il film ogni evento è inevitabile, infatti molti accostano l'opera alle commedie greche in cui i protagonisti agivano comandati da un qualcosa + forte di loro, in questo caso la vendetta che spinge a una spirale di violenza i personaggi fino a portarli all'autodistruzione. E' il destino che è sopra i personaggi a fare da padrone, ma quello che più mi ha colpito di questo film è stato l'atteggiamento dei protagonisti, freddi e rassegnati al loro destino (il doppiaggio però rovina in gran parte questa impassibilità dei personaggi) ma sopratutto la "confessione" finale dell'imprenditore che è cosciente della sua impotenza di fronte agli eventi, egli è cosciente che ormai il libero arbitrio per lui e per gli altri non c'è più con le parole "so che sei un bravo ragazzo, ma tu lo sai perchè devo ucciderti?"
L'uso dell'audio rinforzato per fare da contrasto il punto di vista del protagonista sordomuto, l'uso delle inquadrature (panoramiche intermezzate di primi piani, come ha dichiarato di voler provare il regista), la musica quasi assente usata solo quando necessario e al momento giusto rendono questo film dal punto di vista stilistico un capolavoro
adesso passo alle domande
1)era in stato di shock per la morte della sorella e della bambina e già il fatto che avesse lasciato la bambina nel lago vicino al corpo della sorella (sicuramente la polizia avrebbe capito subito chi era stato il rapitore) invece di nascondere il corpo da qualche parte fa capire che non è che fosse in grado di ragionare bene.
2)I polizzoti si stavano occupando di quello che pensavano un'altro caso in quel momento (almeno così ricordo) e quindi non si aspettavano di incontrare proprio lui, e poi insomma un po di culo ci sta
3)Penso proprio di si, visto che hanno anche traslocato per non farsi trovare e cmq è ovvio che un'organizzazione del genere tra di loro si dicano i propri amici e nemici, penso che anche gli altri farebbero la stessa.
4)Beh, qua penso che sia ovvio che sia stato lui, certo il leggitimo dubbio c'era ma non mi sembra che si trattasse di un caso giudiziario questo
già che ci sono vorrei segnalare degli errori nel doppiaggio.
a) Quando la bambina dopo morta 'incontra' il padre dice "perchè non mi hai insegnato a nuotare?" invece di "mi dispiace di non aver imparato a nuotare" quando il regista disse chiaramente che voleva che la bambina fosse la unica che si addossasse tutte le responsabilità invece di incolpare gli altri
b) Nella scena della conversazione doppia tra il sordomuto e la ragazza e tra il padre e il polizzotto (scena che serve a mostrare che i 2 personaggi sono uno l'alter ego dell'altro in quando danno le stesse risposte e fanno le stesse domande) alla domanda della ragazza (e del polizzotto) "che farai quando avrai trovato quei bastardi?" rispodne il padre(e il sordomuto) "Uccideteli" invece di "Ucciderli" il che fa perdere il senso dell'intera scena (un'altra scena rovinata)
c) Nella scena della ragazza sotto tortura lei non dice "vaffanculo" o "crepa" come nel doppiaggio ma "è in ferie/di vacanza"
nel complesso i doppiattori sono stati più sentimentali nelle scene in cui dovevano essere freddi, rassegnati, ma vabbè questo è un errore superfluo nel complesso
PS: cmq tutto questo discorso non è altro che una mia personale opinione, non è che voglio fare il sapientone ^^
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"Ridi, ed il mondo riderà con te. Piangi, e piangerai da solo" - Old Boy
"Lo so che sei un bravo ragazzo. Ma tu lo sai perchè io devo ucciderti? Lo capisci? Huh? Lo sai?" - Sympathy for Mr.Vengeance |
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HistoryX
Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 06-01-2006 12:33 |
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quote:
In data 2006-01-05 16:17, royearle scrive:
Maledetti spoilerers
vabbè, ma non dicevo sul serio...
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derekzoo
Reg.: 19 Ott 2005
Messaggi: 22
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 08-01-2006 18:24 |
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Su Mr vendetta non oso pronunciarmi visto che ancora non ho avuto il piacere di vederlo...Ho avuto invece il sommo piacere di vedere Lady v. era tanto che non uscivo soddisfatto dal cinema!
Con Lady vendetta secondo me viene rappresentata la vera vendetta...quella ragionata, fredda, che si avvicina alla giustizia. Questa volta lo stile del regista mi ha letteralmente sorpreso...riesce a colpirti comunque allo stomaco senza ricorrere ad una rappresentazione sfrenata della violenza. |
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Skizotrois
Reg.: 12 Nov 2007
Messaggi: 275
Da: Aosta (AO)
| | Inviato: 12-11-2007 16:34 |
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Il film che ha fatto conoscere il sudcoreano Park Chan Wook alle platee mondiali fa parte della cosìdetta trilogia della vendetta che comprende l’antecedente Sympathy for Mr Vengeance 2002 e il successivo Sympathy for Lady Vengeance 2005. E in effetti dal punto di vista artistico, Old Boy rappresenta il perfetto equilibrio tra la cupa disperazione del primo episodio e la illuminante candida redenzione del terzo. Le analogie con Quentin Tarantino riguardano solo ed esclusivamente il tema trattato, ossia quello della vendetta.
In Kill Bill il sentimento di rivalsa è in realtà un pretesto per la usuale operazione Tarantiniana di rielaborazione e destrutturazione di vari generi (cappa e spada, wuxia, spaghetti western, B e Z movies) e riproposizione in chiave post moderna. Tarantino è molto più vicino a Godard negli intenti che nelle forme espressive.
Al contrario, in Park Chanwook i personaggi acquisiscono uno spessore maggiore e la stessa rappresentazione iperestetizzante della violenza sottende comunque un significato filosofico e morale, e non è mai fine a sé stessa. Il tempo, il ricordo e la dimenticanza: queste tre variabili si embricano fra loro e sono il motore di tutti gli avvenimenti di Old Boy. Si dice che il tempo è galantuomo e che guarisce anche le ferite più profonde.
Qui è tutto il contrario: i quindici anni che Daetsu passa in prigione sono da una parte la lucida attuazione di una vendetta di un vecchio compagno (old Boy) di scuola, tale Lee Wooo Jin, per un fatto del passato che si alimenta giorno dopo giorno senza mai un momento di cedimento o ripensamento.
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"Saremmo voluti rimanere nella spensieratezza della nostra età, ma la vita ci fece crescere in fretta" |
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Skizotrois
Reg.: 12 Nov 2007
Messaggi: 275
Da: Aosta (AO)
| | Inviato: 12-11-2007 16:36 |
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Dall’altra tutto questo arco di tempo trasforma l’ubriaco Daetsu, immaturo essere che cerca di dimenticare nell’alcool chissà quali dolori, in mostro assetato di rancore che vuole a tutti i costi ricordare ogni aspetto del suo passato per capire le ragioni della sua segregazione. Vi è una evidente dissociazione tra tempo esteriore e tempo interiore: mentre i giorni i mesi gli anni si susseguono scanditi dagli avvenimenti e filtrati dalla TV (oltre all’immancabile attentato alle Twin Towers ci sono anche i maledetti mondiali coreani del 2002) il povero Daetsu scrive su un diario tutti i nomi dei possibili vendicatori, cerca di scandagliare nel passato un motivo di rivalsa. Tatuaggi sulla pelle, quadri grotteschi in cui il pianto e il riso sembrano la stessa cosa, ravioli fritti, gas soporiferi e allucinazioni con formiche alla David Lynch (stupenda quella gigante in metro).
Anche se passano quindici anni, il tempo per vittima e carnefice sembra essere fermo ai momenti adolescenziali della scuola Evergreen Old Boy. Questa contraddizione è espressa magnificamente nel titolo del film e se ci fate caso le lettere di OLDBOY nei titoli di testa girano giustamente in senso antiorario.
ULTERIORE APPROFONDIMENTO QUI
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Jacknife
Reg.: 18 Ott 2007
Messaggi: 222
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 14-11-2007 17:57 |
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| Bellissimo, anzi stupendo, ho visto anche il primo film della trilogia, Mr. Vendetta e ora devo vedere Lady Vendetta l'ultimo film, grande Park e ottimi gli attori, veramente un gran bel film, poetico e contorto, penso che il cinema orientale ora come ora sia il migliore, film mai banali e poesia allo stato puro. |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
| | Inviato: 21-04-2008 23:52 |
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E' il primo film di Park Chan-Wook che vedo, è un film che mi ha colpito molto, mi ha spiazzato.
Forse devo rielaborarlo ancora...a caldo mi è parsa una vicenda appassionante e tragica narrata con grande energia, tensione e intensità.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 21-04-2008 alle 23:58 ] |
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